mercoledì 14 marzo 2012

Con il sorriso senza motivo

Non so se hai presente quando capitano quei mesi di gennaio piovosi, che sembra che piove sempre e che anche se non piove lo sai che tra poco pioverà, e allora stiamo a casa tutte le sere, vediamo un film, o facciamo quei lunghi discorsi inconcludenti, tristi ma solo un po', oppure facciamo l'amore per tutta la sera che sembra che tutto il mondo sia solo la camera da letto? Ecco. Poi viene febbraio, che non piove, ma fa freddo, molto freddo. Rigido, dicono. Che poi io questa cosa del rigido mica l'ho mai capita. Rigido può essere una sbarra d'acciaio. O un'erezione, nelle migliori delle ipotesi. Ma il clima, com'è che è rigido? Allora, se febbraio è rigido, agosto è molle? Sì, con tutta quell'umidità, da un po' la sensazione di molliccio, ma perché nessuno dice mai "che agosto molle, quest'anno!"? Non lo so, ma non è importante. E allora ci sono questi febbrai freddi, rigidi appunto, e poi, a un certo punto, a volte il 20, a volte il 22, a volte addirittura il 16, capitano quelle giornate improvvise di sole, che la gente fa "guarda, sembra primavera!" e ancora ti fa "dai usciamo c'è il sole!" e aggiunge che mica te ne vorrai stare a casa a farti i cazzi tuoi, c'è il sole. Sarà, ma mi ricordo una volta, andavo a scuola, gliel'ho detto al prof, mica sono stato a casa a fare i compiti, c'era il sole, ma lui non l'ha presa bene, non so, per il resto del mondo se è febbraio e c'è il sole proprio non ci puoi stare a casa ma per lui no, valla a capire tu la gente, che io, poi, alla fine son diventato un po' come quel mio professore. E vabbè, allora esci, vai in centro, si va in centro quando c'è il sole a febbraio, e vedi tutta questa gente senza sciarpa, i più temerari hanno pure un maglioncino leggero. E sono tutti di buon umore, così, senza motivo, o meglio, il motivo è che c'è il sole e che nessuno se l'aspettava. Io, invece, sono inquieto. Mi domando sempre dov'è la fregatura. Perché questa giornata di sole improvvisa? Succederà qualcosa, lo so. Ho la sensazione di catastrofe imminente. Un terremoto, un uragano, una pioggia di meteoriti. Perché se io fossi, che so, il destino, il regista dell'universo, farei così: una giornata di sole improvvisa e poi la fine del mondo. Così la gente muore col sorriso, ma con il sorriso senza motivo. Poi, il sole tramonta presto, è febbraio, e non è successo niente. Tutti tornano a casa e anch'io torno a casa, da solo. Torno a casa e mi sento sollevato. Mi sento sollevato e penso speriamo che domani piova.

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