sabato 13 maggio 2017

Risposte consuete

"Non parlare, parlami di te" a me, che di domande consuete non ne ho fatte mai e, anzi, qualche volta sono stato anche punito per l'imbarazzo suscitato dal mio ardire. Chiedevo per capire, ed ero giovane e irrequieto. Dopo qualche intuizione, chiedevo per irridere, ed ero giovane e insolente. Ora non chiedo più, ma non ho smesso nè di ascoltare nè di essere giovane, irrequieto e insolente.
Ma di cosa parli? Parli di te? In questo gioco di rimandi, non restituirmi le scorie di ciò che ti ha reso così.
Non ho smesso di ascoltare ma sento soltanto un rumore distante.
Non parlare, parlami del perché.

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